Se la terra è la “terra”

Redatto nel 1980 e inedito in vita. Poi in Nanni Valentini, “Riga”, 3, Velate 1992

Se la terra è la “terra”
la sua memoria è senza tempo.
è lei che ha ingoiato
i muri di cera e di piume dell’oracolo,
è secca, fredda, gialla e muta.
Le si addicono i segni
del seme, dell’asta dalla lunga ombra,
dell’acqua, del concavo.
Il suo ricordo è la tavoletta
di Ebla che parla, come oltre l’orizzonte
abita ancora l’insonnia.
Io preferisco la terra del filosofo,
“la terra della sera”.

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